Secondo webinar aperto al pubblico organizzato dalla Sezione di Paola. Dopo quello delle scorse settimane, con relatore l’ingegnere geotecnico Paolo Zimmaro, il 30 novembre si è svolto altro interessante incontro online, in sintonia coi tempi difficili che stiamo vivendo: “La resilienza tra sport e pandemia”. La riunione è stata molto partecipata dai tesserati dell’AIA, ma diversi sono stati gli spettatori esterni.
In apertura il Presidente sezionale Marco Maiorano ha posto nuovamente in risalto l’importanza di queste iniziative per aumentare il bagaglio culturale degli associati, sfruttando al meglio questi giorni di restrizioni per l’emergenza COVID. Ha quindi presentato la relatrice unica, la psicologa, psicoterapeuta cognitivo comportamentale e terapeuta EMDR Sara Cassano, che magistralmente, dopo una ricca introduzione generale, ha adattato le argomentazioni all’attività arbitrale.
“Sono contenta dell’invito”, ha esordito Sara. “Come voi anche io, da associata di una onlus, credo molto nell’associazionismo”, ha aggiunto prima di entrare nel vivo dell’argomento del webinar. Nel proseguo ha spiegato nel dettaglio il concetto di resilienza, “la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà”, focalizzando l’attenzione sul mondo dello sport e dell’attività arbitrale in particolare. “Una volta etichettato il problema la persona resiliente lo supera. Un giovane arbitro non si ferma di fronte a un ostacolo, ma va diritto verso l’obiettivo, anche se potrà provare ansia e paura. Chi è resiliente si concentra sui fattori interni e li gestisce”, ha continuato.
Ma un individuo ha predisposizioni naturali alla resilienza? Fondamentali queste precisazioni della psicologa: “Di certo è importante lo stile razionale che si ha in famiglia, ma la resilienza si può anche apprendere”. Quindi il concetto chiave dell’associazionismo, inteso come punto di forza nel periodo buio: “Voi siete giovani ma a vostra disposizione avete dei dirigenti sezionali con un ricco bagaglio di esperienza; se vi sentite affranti o semplicemente un po’ tristi, e non è raro in questo periodo di pandemia, rivolgetevi a loro. Son certa che saranno in grado di darvi subito supporto morale”.
Con la professionalità che le compete Sara ha proseguito l’intervento ponendo l’accento anche sulle situazioni più gravi, ovvero quando la vicinanza di un amico, di un familiare o di un associato non è sufficiente per trasmettere resilienza a un individuo. “Sono quei casi che bisogna trattare con più cautela, anche rivolgendosi a uno specialista. Non sottovalutare quindi, ad esempio, un umore particolarmente irritabile, scatti di rabbia, problemi di concentrazione, alterazioni del ritmo sonno veglia o la marcata preoccupazione di avere una malattia”.
E’ seguito un costruttivo confronto con i partecipanti al webinar, moderato sempre dalla dottoressa Cassano, che ha sollecitato i ragazzi arbitri a chiedere qualsiasi cosa inerente la resilienza. Diverse sono state le domande, servite a chiarire ulteriormente i concetti.
In chiusura il Presidente Marco Maiorano ha inteso ringraziare Sara per la relazione, nonché per la sua capacità di intrattenere i partecipanti esprimendo anche i concetti più importanti con estrema chiarezza e capacità di sintesi.
Tra gli ospiti che hanno partecipato al webinar l’assistente arbitrale di Serie A Antonio Vono, della Sezione di Soverato.