Continua la formazione in aula per gli arbitri della Sezione di Paola, che lo scorso 5 febbraio si sono radunati nella sede di Viale Mannarino per la decima riunione tecnica obbligatoria della stagione sportiva corrente. Dopo l’introduzione del Presidente sezionale la parola è passata a Stefania Signorelli, arbitro della Commissione designatrice Interregionale, che nella nuova sala multimediale ha moderato una match analysis richiamante i vari aspetti della prestazione arbitrale.
La peculiarità dell’incontro è stata la proiezione di spezzoni di gare dirette dagli arbitri regionali paolani, chiamati in causa durante i lavori in merito ai provvedimenti assunti o mancati, che a freddo hanno avuto modo di analizzare nel dettaglio i video, commentando loro stessi le decisioni assunte. In relazione agli errori l’analisi ha rappresentato un importante momento di crescita per chi li ha commessi. Allo stesso tempo sono stati preziosi elementi didattici per tutti, anche per i tanti ragazzi che operano nel Settore giovanile, che con i regionali si allenano a frequenza quasi quotidiana al Polo nazionale, istituito già da qualche anno nello stadio comunale di Via Latina. Si tratta del luogo dove la “squadra arbitrale” di Paola si affiata di più.
Tornando alla riunione tecnica del 5 febbraio, Stefania ha moderato l’analisi dei video non tralasciando i dettagli, che potrebbero essere scontati per gli associati più esperti, ma non per chi è alle prime armi. Ecco che sono state così messe sotto esame le modalità dell’ingresso in campo, il posizionamento che il direttore di gara deve assumere sui calci piazzati ed altri aspetti secondari, che ad ogni modo gli osservatori arbitrali attenzionano ai fini della loro valutazione.
Gli argomenti importanti sono stati richiamati quasi tutti. Tra questi la prevenzione tecnica e disciplinare per evitare che si sollevino i toni agonistici dell’incontro, quindi di sfociare in una mass confrontation. Ma una volta che “il confronto di massa” accade, l’arbitro, come ha ricordato Stefania, deve intervenire con i provvedimenti disciplinari; l’impunità potrebbe avere gravi ripercussioni per il proseguo della gara.
Altro aspetto importante trattato è stato il richiamo verbale, quindi la sua tempistica da cui dipende l’efficacia.
L’analisi dei video è proseguita con la visione di episodi inerenti i gravi falli di gioco e la condotta violenta, che si differenzia dai primi, ricordiamo, perché non c’è il pallone a distanza di gioco, ma entrambi vanno puniti con l’espulsione. Riveste un ruolo importante, quindi, in particolar modo per la condotta violenta, la collaborazione arbitro – assistenti, per cui anche in questa riunione tecnica ci si è soffermati molto, sempre con il supporto di video esemplificativi. La lezione, pertanto, è stata preziosa anche per gli assistenti arbitrali della Sezione paolana, esortati a restare sempre concentrati e a intervenire quando le circostanze lo richiedono e soprattutto senza ingerenza alcuna alla direzione arbitrale.