“L’IFAB ha fatto un passo indietro. Il fallo di mano è diventato più soggettivo”. In maniera chiara e con l’esposizione accompagnata da alcuni filmati esemplificativi, il Componente del Settore Tecnico dell’AIA Giuseppe Caricato ha incontrato in videoconferenza, lo scorso 13 gennaio, gli arbitri della Sezione di Paola. Una lezione importante che ha sciolo molto dubbi sulla punibilità degli ‘hand ball’, alcune volte di non facile individuazione, somministrando anche alcuni video test per sollecitare nei ragazzi i giusti processi valutativi.
A presentare il relatore alla plateale virtuale il Presidente sezionale Marco Maiorano. Giuseppe, Sezione di Rossano, è un grande appassionato di arbitraggio, attività che svolge anche in altre discipline sportive. Nella struttura tecnica dell’Associazione fa parte dallo scorso luglio del Modulo Formazione. La sua disquisizione durante la call con gli associati paolani è stata improntata a valutare i criteri di punibilità dei singoli casi visionati, facendo associazione tra le clip: alle risultanze di un’azione di gioco seguiva la visione di altra slide con risposta diametralmente opposta, per far restare i concetti più impressi.
Il relatore ha posto l’accento sul comportamento colposo che potrebbe assumere un calciatore quando con le braccia ‘fa grande se stesso’, con l’eventuale intercettazione di un tiro con le mani che in questo scenario diventa punibile. Allo stesso tempo ha precisato che quando il movimento del braccio staccato dal corpo è compiuto in modo naturale ed è conseguenziale a un tentativo di intercettare il pallone con le gambe, il tocco è da ritenersi involontario. “L’arbitro deve ben capire l’intenzionalità del calciatore e valutare tutti i criteri di punibilità in base alla dinamicità dell’azione ”, ha chiosato Caricato.
In chiusura l’immancabile e sentito auspicio di rincontrare l’ospite in presenza da parte del Presidente Marco Maiorano, che prima del ‘rompete le righe’ ha invitato i suoi a non abbassare la guardia: “Restate concentrati, continuate ad allenarvi, perché questa sospensione dei campionati, causa pandemia, potrebbe essere temporanea. Non mancate agli incontri tecnici, che intensificheremo nelle prossime settimane per tenere alta la concentrazione, sperando che a febbraio si possa ritornare sui campi”.