In questo stop forzato dei campionati, causa pandemia, gli arbitri paolani continuano l’attività didattica per farsi trovare preparati e aggiornati al momento della ripresa, purtroppo improbabile per i dilettanti regionali nella Stagione Sportiva in corso. L’unica cosa da fare è pertanto non perdersi d’animo, ma mantenere viva almeno la passione con nozioni di tecnica supportata dalla match analysis, metodologia che trasmette molto entusiasmo.
Lo scorso 8 febbraio si è così svolta altra riunione tecnica, con l’ausilio di filmati che hanno permesso di spaziare su vari argomenti, coordinata dall’arbitro di Serie C Ermes Cavaliere, uno degli arbitri di punta del sodalizio arbitrale paolano, dopo l’avvio dei lavori da parte del Presidente sezionale Marco Maiorano.
Si è discusso in particolare sulle varie tipologie di falli e sulla loro punibilità disciplinare, suddividendoli in falli ‘bassi’ e ‘alti’. I primi sono quelli commessi con le gambe, che in base all’intensità e alla pericolosità possono essere negligenti, imprudenti e commessi con vigoria sproporzionata. Ermes ha centrato poi l’attenzione sull’irruenza del calciatore che commette l’irregolarità, sulla posizione del piede, sull’eventuale rincorsa da cui può dipendere la pericolosità, quindi sulla punibilità con i provvedimenti disciplinari in base a questi e altri parametri, come l’interruzione di un attacco promettente.
La riunione tecnica è proseguita sui falli commessi con le braccia, senza interessare però i falli di mano e le trattenute. Focus quindi sull’utilizzo dei gomiti in elevazione, che se non usati in modo ‘legale’ per conquistare spazio nel salto, nonché a seconda della forza e dell’intenzionalità a far male, sono punibili anch’essi con i cartellini.
Il confronto è stato molto partecipato e ha riscosso molto interesse soprattutto tra i giovani arbitri.